martedì 6 aprile 2010
Poesia italiana (gabbia in web 3.0)
Lo stillicidio di una poesia che ha gia detto e ridetto tutto,pervade la stanca letteratura imperante,I soliti scritti privi di emozioni del nostro tempo,annoverano accumulandosi nelle stanche memorie del nostro scibile.Nessun fremito ma soltanto ferree gabbie prone alla grammatica.Vicende smielate uguali all'opprimente manierismo dell'antico dolce stilnovo farciscono inefficaci le menti obnubilate degli Italiani stanchi ed oramai sdraiati sotto l'implume e nero mantello.Nessuno legge con amore attuale e istinti veri le bellissime ma tremendamente reali note di un Ferlinghetti,di un Ginsberg ecc.Soltanto nei nostri Guccini e De Gregori troviamo l'ampio respiro della poesia italiana.Onore e gloria ai nostri cantautori unici esemplari della rara arte della vituperata poesia.L'Italia e la sua scrittura e' difesa e consumata dai nostri veri artisti i quali non sono chini alla pregna ed'opprimente gabbia della letteratura imperante,Squarciamo il pesante mantello tessuto infame di un mondo morente.