martedì 27 aprile 2010
2010 (dimensioni multiple in web 3.0)
I lenti passi che alterni all'epoca divide il luogo dal tempo.Rimani gracile, innanzi a fragili ma totali eventi.di spazi inconsci ne perdi il suo metro.Non temi il sito oscuro del tragico fine e ne tracci facili linee che adombrano il confine.La nicchia a te riservata accenna a cori di unisono lamento.Bisogno eletto dall' io profondo,cade e involve in orizzonti privi di crediti umani.Avanzi quindi del tuo estenuante ingegno l'aspro premio di una meccanica tragica ed'amorfa.Molti inalberano il suo contrario e di un debito perenne ne pagano lo scotto.