domenica 9 giugno 2013

Social network, aumentano spam virus e malware nel primo trimestre 2013

Social network, aumentano spam virus e malware nel primo trimestre 2013:
virus Social networkMcAfee ha rilasciato dei dati sconcertati sui social network: l’ultimo report su Facebook e Twitter fa registrare un aumento vertiginoso di malware, virus e spam nel primo trimestre 2013; una certa preoccupazione desta il worm Koobface, che, in netta risalita rispetto al 2012, rimanda gli utenti a finte pagine di anti-virus, cercando di rubare anche dati più sensibili negli stadi avanzati dell’infezione.
La situazione non è affatto positiva, se considerate che il numero di campioni Koobface è pari al triplo del trimestre precedente: su Facebook e Twitter continuano ad aumentare le vittime e tutto questo, nonostante si tratti dei social network più seguiti in tutto il mondo.
Sul fronte “spam” la situazione non è meno allarmante: dopo tre anni di stasi, si è registrato un netto aumento delle e-mail infette; in Nord America, per esempio, le campagne pump and dump hanno causato problemi a migliaia e migliaia di utenti, potenziali investitori nei giochi in borsa.
E che dire delle minacce avanzate e persistenti? Il report ha messo in evidenza che sono aumentate del 30% e che sono parecchi i casi di trojan password-stealing riscritti completamente per l’acquisizione di informazioni su persone che non hanno nulla a che vedere con servizi finanziari:
I criminali informatici hanno ormai compreso bene che le informazioni personali e i dati sensibili aziendali sono la valuta all’interno dell’economia degli hacker - ha dichiarato Vincent Weafer, vice presidente di McAfee Labs - Il ritorno di Koobface ci ricorda che i social network continuano a rappresentare una notevole opportunità per intercettare le informazioni personali. Se ci spostiamo all’interno delle imprese, vediamo come i trojan password-stealing vengano manomessi per diventare strumenti di raccolta di informazioni per veri e propri attacchi di cyber-spionaggio. Sia che siano indirizzati a carpire le credenziali di accesso a un conto corrente, o la proprietà intellettuale e segreti aziendali, gli attacchi mirati stanno raggiungendo nuovi livelli di sofisticazione“.
Quale sarà la risposta dei social network?
Via | McAfee