PEC: le scadenze e l'annoso problema dell'interoperabilità: Le acque attorno alla 'posta elettronica cerificata' (PEC) italiana sembrano ancora molto agitate: il puzzle è infatti ancora per lungi dall'essere completato. Le nubi si erano fatte meno dense nei giorni scorsi quando il Ministero, dapprima col Decreto Semplificazioni (DL 5/2012) e poi con una circolare chiarificatrice, ha stabilito un'ulteriore proroga per l'adozione di un indirizzo PEC da parte delle imprese. Tutte le aziende costituite in forma societaria avranno quindi tempo sino al prossimo 30 giugno per mettersi in regola; la precedente data limite era fissata per il 29 novembre 2011 ma una serie di problemi incontrati dai gestori PEC - che hanno lamentato gravi difficoltà nel far fronte all'imponente numero di richieste di attivazione giunte a ridosso della scadenza - aveva indotto il Ministero dello Sviluppo Economico a non irrogare alcuna sanzione ai ritardatari.
L'altra novità che ha voluto più volte sottolineare Massimo Penco, Presidente dell'associazione 'Cittadini di Internet', è che d'ora in poi è ammessa la comunicazione dell'indirizzo PEC del commercialista di riferimento.